L'agricoltura è la scienza e la pratica della coltivazione di piante e animali per il nostro uso come cibo, fibre ed energia.

La botanica è un campo scientifico di studio delle piante. (sia quelle selvatiche che quelle usate in agricoltura)

La battuta che noi orticoltori racconteremmo così: Un botanico è un tizio che non sa niente di piante. Suppongo che il botanico direbbe lo stesso dell'agricoltore o forse dell'orticoltore.

Un botanico potrebbe cavarsela conoscendo ogni dettaglio sulla fotosintesi, il processo di propagazione, potrebbe essere in grado di nominare tutte le cellule di un albero ed essere in grado di nominare tutte le parti di una cellula vegetale. Ma potrebbe non mettere mai piede fuori dall'aula e non sapere quale estremità delle cesoie è l'estremità di lavoro.

Un agricoltore potrebbe sapere come far germinare e crescere ogni sorta di piante, potrebbe sapere a colpo d'occhio quali nutrienti sono bassi nel campo di mais, potrebbe avere una profonda conoscenza dei pesticidi. Saprà anche molto sugli insetti, ma non avrà idea di quale sia la differenza tra xilema e floema, e se la pianta espelle ossigeno, azoto o anidride carbonica.

In altre parole, un botanico può essere una persona puramente concettuale. Ha la teoria e gli aspetti accademici. L'agricoltore è una persona pratica. Può far crescere le piante, può curarle per qualsiasi tipo di malattia, ma potrebbe non essere in grado di etichettare le parti di una cellula.

Ma entrambi sarebbero in grado di dirvi che la coltivazione biologica non significa non tossica, che nessuna pianta è mai stata coltivata senza sostanze chimiche (la fotosintesi stessa è un processo chimico), e che la modificazione genetica esiste da centinaia di anni.