Certo, ma non come tutti gli altri esseri viventi. le cellule morte delle piante non vengono rimpiazzate da cellule nuove, ma vengono coperte causando una continua (anche se lenta) crescita del tronco. Superata una certa età e/o dimensione, le energie utilizzate per rinnovare tronco e radici strutturali (che non sono produttivi e non rinnovabili) sono decisamente più incisivi sul metabolismo della pianta. Il punto di non ritorno avviene quando l'apparato radicale va in contro ad un declino costante dovuto (probabilmente) ad un pessimo equilibrio tra foglie e radici e un un probabile depauperimento del suolo.
Tutti questi fattori portano ad un'insufficiente capacità rigenerativa della pianta e un'enorme debolezza nei confronti degli agenti patogeni esterni (specialmente malattie del legno) che causano l'effettiva morte della pianta.

quelle che presentano un sistema vascolare, tipicamente xilema (legno) e floema (libro). Il primo si occupa di portare la linfa grezza dalle radici alle foglie, il secondo fa il viaggio inverso e porta linfa elaborata.

Tipicamente, sono tutte le piante superiori: conifere, alberi, erbe, arbusti...

Ecco perché mia moglie ha fatto morire sempre tutte le piante ricevute o acquistate!!!,pensavo non avesse il pollice verde!Infatti ora che è da 10 anni in menopausa .....continuano a morire lo stesso!!